"Non esiste ricerca senza formazione ed esperienza diretta di lavoro con i ragazzi e con le famiglie, non esiste formazione senza preparazione teorica e pratica, non esiste teoria senza un contatto quotidiano con i ragazzi. Questa combinazione di teoria e pratica fornisce un grosso vantaggio rispetto alla semplice ricerca accademica: apprendiamo quotidianamente dai ragazzi con cui lavoriamo, dai loro genitori, dalle scuole e dai centri di riabilitazione coinvolti nelle attività. Creiamo ipotesi di lavoro che adattiamo mentre operiamo in base alle scoperte che vengono fatte, ai successi ed ai fallimenti."
Il professor Reuven Feuerstein (1921-2014, psicologo clinico, dello sviluppo e cognitivista) è stato il fondatore e presidente dell'Istituto Feuerstein.
Nato in Romania nel 1921 da genitori ebrei, trascorse a Bucarest l'infanzia e l'adolescenza (a tre anni sapeva leggere in due lingue e a otto insegnava l'ebraico ai bambini della comunità israeliana di cui faceva parte). Ha frequentato il Teachers College di Bucarest e ha studiato psicologia presso l'Università di Bucarest Onesco, prima di essere costretto a fuggire da un campo di concentramento in cui era stato rinchiuso a seguito dell'invasione nazista della Romania. Dopo essersi stabilito in Palestina nel 1945, ha insegnato ai bambini sopravvissuti alla Shoah fino al 1948. A contatto con questi, che certo non avevano goduto di condizioni di vita ed occasioni di apprendimento simili a quelle dei bambini normali, prese corpo la formulazione della modificabilità cognitiva strutturale, chiedendosi quale forza permettesse ai bambini di dimenticare il dramma, di tornare a giocare e a vivere. Tornò in Europa per completare la laurea in Psicologia Generale e Clinica presso l'Università di Ginevra, dove ha studiato sotto André Rey e Jean Piaget e ha frequentato lezioni tenute da luminari come Karl Jaspers e Carl Jung. Nel 1970, ha conseguito il dottorato di ricerca in Psicologia dello Sviluppo presso l'Università Sorbona di Parigi, in Francia. Le sue principali aree di studio sono state la Psicologia dello Sviluppo, la Psicologia Clinica e la Psicologia Cognitiva. Negli anni '50 e '60 il professor Feuerstein è stato il direttore di centri di servizi psicologici in Europa. Ha scoperto che quando i test di intelligenza standard venivano somministrati a bambini detenuti nei campi di concentramento i risultati non erano soddisfacenti; ma se gli stessi venivano somministrati da un mediatore le prestazioni miglioravano notevolmente. Questa esperienza lo portò a porsi interrogativi in merito alla stabilità dell'intelligenza e ad ipotizzare che le differenze culturali negli stili di apprendimento incidano sul suo sviluppo. Per tanto ha iniziato a sviluppare nuovi metodi di valutazione e nuovi strumenti di insegnamento basati sul concetto di flessibilità cognitiva (la capacità di imparare). Attraverso la ricerca ha scoperto che la chiave per l'istruzione di tutti i bambini, compresi i bambini a basso funzionamento o bambini con bisogni educativi speciali, era la Mediazione. Il metodo è stato applicato con successo a bambini con sindrome di Down, alle vittime di ictus, demenza, paralisi cerebrale, autismo e altre condizioni.
Per il suo lavoro pionieristico, il professor Feuerstein ha ricevuto numerosi premi. Questi includono, tra gli altri, il Premio Israele in materia di istruzione e il cavalierato dell'Ordine delle Palme Accademiche (Francia). La laurea ad honoris causa dell'Università di Torino e Ca' Foscari di Venezia. E' stato candidato al Premio Nobel per la Pace nel 2012.
Fino alla fine ha continuato ad aiutare bambini e ragazzi ad esprimere al meglio le loro potenzialità, ad intervenire a convegni e conferenze al fine di diffondere la sua teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale, a scrivere libri e articoli che hanno portato le sue idee in tutto il mondo. Si è spento nella sua casa di Gerusalemme il 29 aprile 2014.