La psicomotricità in acqua, avvalendosi di un approccio educativo, utilizza diversi elementi per incontrare la “multisensorialità” dell’essere umano.
Un luogo dove agito e corpo, attraverso la mediazione dell’elemento acqua, diventano occasione di espressione, crescita, mediazione ed esperienza.
La psicomotricità in acqua è una disciplina certificata dal Centro Sportivo Educativo Nazionale riconosciuto dal CONI. E’ un approccio alla persona che si avvale nella sua concretizzazione pratica delle scienze pedagogiche e della disciplina psicomotoria e corporea che attinge a vari orientamenti metodologici.
Considera la persona nella sua totalità: corpo, mente, movimento e relazione, ed è un approccio inclusivo di più elementi quali: l’acquaticità, il movimento, la psicomotricità, le scienze pedagogiche, ed elementi della disciplina natatoria.
E' un approccio pedagogico che racchiude i principi fondamentali dell’acquaticità associati ed integrati all’educazione corporea e motoria e ai principi fondamentali della psicomotricità; un’educazione al corpo e al movimento che promuove un agire sostenuto da impulsi teorici forniti dalle scienze dell’educazione e dalla pratica psicomotoria.
L’approccio acquatico-psicomotorio può caratterizzare un discorso di tipo anche preventivo teso al raggiungimento di tutti quegli aspetti che, se non adeguatamente integrati, possono generare rotture, disagi e distorsioni interpretative della persona verso se stessa e verso l’ambiente circostante.