considera la persona nella sua globalità, nella completa integrazione tra mente e corpo, supportando i processi di sviluppo, consentendo la realizzazione di sé attraverso l’agito, nello spazio, nel tempo, attraverso l’interazione con gli altri, acquisendo la capacità di rappresentarsi attraverso il movimento, il corpo, la parola e l’elemento ludico. In psicomotricità si crea la sinergia tra movimento ed immagine mentale, tra azione e mondo interiore, tra atto ed intenzionalità, considerati in un’ottica di integrazione personale e sociale dell’individuo.
Nel contesto psicomotorio si realizza, attraverso una dimensione sensori-motoria, la relazione tonico-emozionale, lo sviluppo del gioco simbolico nella formazione del pensiero e dell’identità, l’azione, la socializzazione e l’integrazione delle diverse funzioni nella formazione delle abilità personali.
La psicomotricità diviene una “palestra emotiva”, dove la persona fa esperienza di sé, attraverso un percorso graduale in cui acquisisce la capacità di sentire, regolare, condividere le proprie emozioni attraverso un’attività in cui il gioco e l’agito trovano forma, concretezza e contenimento. L’intervento psicomotorio educativo, non mira ad eliminare direttamente sulla persona i sintomi del disagio o il deficit, ma fa sì che l’uso del corpo, del movimento e del fare esperienza, non creino o creino il minor disagio possibile alla persona, nel suo rapporto con se stesso, gli altri ed il mondo.
La psicomotricità educativa-preventiva, si rivolge a tutte le fasce d’età, con lo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità personali dell’individuo, stimolando sue funzioni e abilità nell’integrazione delle diverse aree di sviluppo: motoria, cognitiva ed affettivo-relazionale favorendo la serenità ed il benessere psico-fisico dell’individuo.
Gli incontri si svolgono a San Bernardino, via Izano 1/a.